Proctologia

La proctologia è una branca della medicina che si occupa delle patologie del retto e dell’ano tra le quali: emorroidi, ragadi anali, fistole perianali, tumori benigni e maligni dell’ano e del retto.
Sono problematiche affrontate dalla proctologia anche l’incontinenza, i disturbi dell’evacuazione, il prolasso del retto e la stipsi (o stitichezza).

Quando rivolgersi al proctologo

I sintomi che è bene tenere in considerazione sono:

• Sanguinamento;
• Dolore;
• Prurito;
• Difficoltà all’evacuazione.

Raramente questi sintomi sono provocati da un problema serio come una neoplasia; più spesso si tratta di patologia anale benigna (emorroidi, ragadi, ascessi e fistole, etc.)

Tempestività

Essendo la regione anale considerata particolarmente intima, i pazienti tendono a rimandare la visita proctologica tollerando a lungo sintomi fastidiosi che, se curati in tempo, spesso possono essere risolti anche senza ricorrere a interventi chirurgici.

La visita proctologica

Il paziente deve preventivamente eseguire un clistere evacuativo, 1 ora prima della visita.

La visita si divide in quattro momenti fondamentali:

• 1. Ispezione della regione perianale;
• 2. Palpazione;
• 3. Esplorazione rettale: il medico introduce il dito nel canale anale per valutare lo stato dello sfintere esterno;
• 4. Anoscopia: mediante anoscopio è possibile visualizzare gli ultimi 7-8 cm del canale anale.

All’ occorrenza:

• 5. Rettoscopia: mediante rettoscopio, che consente una visualizzazione più in profondità.

Compito del proctologo è quello di raggiungere una diagnosi, attraverso l'analisi dei sintomi, la valutazione proctologica ed eventuali accertamenti supplementari, proporre il trattamento più indicato e, quando necessario, eseguire l'intervento chirurgico.

Vedi anche chirurgia generale.